Laino Borgo (Cosenza) – Un dipendente di una ditta appaltatrice esterna è morto, per cause che sono in corso di accertamento, all’interno della Centrale del Mercure di Laino Borgo in provincia di Cosenza. L’incidente, secondo quanto è stato riferito, si è verificato durante il fermo degli impianti per manutenzione della centrale a biomasse. Indagini sono state avviate con il coordinamento della Procura di Castrovillari per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono in corso le indagini per ricostruire lo svolgimento dei fatti. “La società Mercure Srl e tutto il personale – è detto in una nota – sono profondamente colpiti ed esprimono il proprio dolore per l’accaduto”.
La vittima è un cittadino straniero di 35 anni residente Mesagne che lavorava con un contratto a termine, e pare anche fosse all’ultimo giorno di lavoro, alle dipendenze di una ditta pugliese impegnata nella riqualificazione dell’impianto e nello smantellamento di un gruppo ormai dismesso. Un immigrato di origine africane, Armel Dabrè, arrivato a Mesagne dove la cooperativa Oasi dal 2009 al 2013 lo aveva inserito molto bene nella nostra società. Aveva lavorato in aziende della nostra città e poi la scelta di specializzarsi è lavorare con società che facevano le trasferte. A Mesagne lo conoscevano tutti. Abitava in via Paduano, aveva preso la patente ed acquistato un’auto.
Da quanto si è potuto apprendere il trentacinquenne sarebbe precipitato da un ponteggio, non è ancora chiaro se per una distrazione o per un malore improvviso, cadendo su un nastro trasportatore e morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e quelli della Compagnia di Castrovillari che hanno avviato gli accertamenti con il coordinamento della Procura di Castrovillari che ha aperto un fascicolo sulla vicenda e ha disposto il sequestro della salma.