29 Giugno 2022
Le interviste
La cerimonia
Si è chiusa (finalmente) una storia troppo lunga, controversa, costellata da incontri, dibattiti, proposte, controproposte, approfondimenti, ecc. E’ durata 50 anni. Il busto del maresciallo d’Italia Giovanni Messe a settembre sarà posto con una cerimonia solenne all’ingresso del Centro Direzionale per il Personale Militare a Lui intestato. Sono certo che questa soluzione avrebbe avuto la Sua approvazione. In vita è stato sempre tra i suoi soldati. In trincea. Da soldato. Meglio così. Tutti quei mesagnesi che si autotassarono per farlo costruire non ci sono più. Neppure molti dei loro figl. A Mesagne sono pochissimi i giovani che sanno chi è stato e cosa ha fatto il Maresciallo d’Italia Giovanni Messe. La cerimonia celebrata al cimitero è stata bella, suggestiva, grazie anche alle sciabole dei Cavalleggeri di Lodi, un reggimento con tanta storia. Messe tra i suoi soldati – sono certo – si è sentito a suo agio. Come quando con i suoi soldati era in prima linea a combattere per la Patria (termine oggi sconosciuto) nelle trincee di ghiaccio del Don mentre dalle stanze riscaldate di Radio Mosca Palmiro Togliatti incitava i suoi ragazzi alla diserzione, a tradire la Patria e la Bandiera Tricolore alla quale avevano giurato fedeltà.
