C’era una volta il banditore di paese

(di M. E.) Sbucava dai vicoli ” Zumpa Zumpillu”, lo smilzo e veloce ” Ninu lu bandista”, il banditore comunale del mio paese. Preceduto dalla percussione sincopata del suo tamburo, con un rustico fisciu’  legato al collo svolgeva, solerte, il suo servizio nelle placide serate estive. Rincorso da un corteo festante di bambini, si fermava solo in piazzetta Dei Giovanomo, davanti alle donne incuriosite. E qui, con voce stentorea, percuotendo ritmicamente il suo tamburo, si rivolgeva agli astanti nel nostro bel dialetto salentino: “Curriti curriti, sintiti, sintiti, si avverte la pupulazioni ecc.ecc.” . Era l’incipit che, sistematicamente, precedeva i suoi stringati annunci, sempre uguale, sempre lo stesso… (foto dalla rete)