Holiders, l’app per ripensare il turismo ideata da un mesagnese DOC
Si chiama Holiders ed è un’applicazione per dispositivi mobili pensata per dare nuovo slancio al turismo sfruttando la combinazione tra digital e local: l’idea, che arriva dal mesagnese Giampiero Ammaturo, ha destato nell’ultimo anno grande interesse aprendo a nuovi scenari per l’intero mercato. Vediamo insieme di cosa si tratta. Un’app per pianificare i viaggi con l’aiuto degli esperti locali.
Dopo il lungo periodo di blocchi dovuto all’emergenza Covid, nell’ultimo anno è cresciuta la voglia di viaggiare e spostarsi in lungo e largo per il mondo, con il desiderio di vivere esperienze sempre più coinvolgenti e autentiche. Ad aiutare i turisti in tal senso non potevano che essere, secondo la mente dietro Holiders Giampiero Ammaturo, non potevano che essere le tecnologie digitali, che in questi anni hanno già rivoluzionato gran parte delle nostre attività.
Basta pensare all’impatto che hanno avuto internet e mobile sull’organizzazione delle attività lavorative così come sul mondo dell’intrattenimento, dove per esempio le piattaforme di casinò hanno portato un nuovo modo di accedere a svaghi di stampo tradizionale. Proprio gli operatori attivi in questo settore, sfruttando tecnologie sempre più avanzate e strategie di marketing come i migliori bonus casinò per avvicinare nuovi utenti attraverso una prova gratuita, rappresentano uno degli esempi più significativi di quanto il web possa rappresentare un’opportunità unica.
Portali e app ricchi di opzioni per giocare sia da soli che in modalità multiplayer, prendendo parte per esempio a tornei live di blackjack o a tavoli da roulette, sono tra i prodotti più utilizzati online, a dimostrazione di quanto gli utenti apprezzino la possibilità di trovare in rete servizi adatti alle proprie necessità. Ed è proprio ciò che accade anche nel settore turistico, dove le iniziative finalizzate a rendere più semplice la pianificazione dei viaggi e la ricerca di servizi trovano ormai da tempo terreno fertile: tra queste, una delle più recenti è proprio Holiders.
Ma come funziona Holiders? E quale è l’idea su cui si basa? Che cos’è e come funziona Holiders. Viaggiare è sempre un’esperienza meravigliosa, che tuttavia può rappresentare anche una forma di arricchimento personale se fatta a stretto contatto con chi vive i luoghi visitati. In particolare quando si sceglie di andare in Paesi molto differenti da quello di provenienza, è possibile trovarsi a scoprire usi e costumi particolari e visitare luoghi inaspettati, ma tutto ciò non avrebbe senso se non ci fosse uno scambio con chi quei posti li abita.
È questa l’intuzione alla base di Holiders, che punta a diventare un’app di riferimento per tutti coloro che intendono organizzare il proprio viaggio in maniera sempre più autentica e, perché no, ecosostenibile. La mission di Holiders è infatti quella di offrire l’opportunità di viaggiare in modo nuovo, abbandonando i circuiti tradizionali per accedere a proposte più vere e originali.
Selezionata a dicembre da Bravo Innovation Hub, l’acceleratore promosso da Invitalia e dedicato alle imprese innovative del Sud Italia, l’app ha destato sin da subito grande curiosità. Il funzionamento è piuttosto semplice: chiunque può infatti registrarsi come consulente locale per una data area geografica, dalle guide turistiche ai travel blogger, ma anche semplici abitanti del posto che vogliono aiutare i viaggiatori e ottenere un guadagno extra, proponendo il proprio servizio agli utenti che stanno pianificando la vacanza.
Non solo, l’app si integra con oltre 27 milioni di strutture ricettive, 220 compagnie aeree e numerosi altri fornitori di servizi, dagli autonoleggi ai bus, passando per musei, ristoranti, bar e attività di intrattenimento, così che oltre al contatto con la guida locale la persona possa completare l’intera organizzazione del viaggio in ogni suo aspetto.
Un’idea made in Mesagne alla conquista del mondo Dietro Holiders, come detto, c’è Giampiero Ammaturo, giovane mesagnese che ha avuto l’idea di creare quest’app partendo dalla sua esperienza diretta. Dopo diversi viaggi in giro per l’Europa, Ammaturo ha infatti visitato nel 2012 Cuba, scoprendo che in un contesto completamente differente da quello di provenienza l’esperienza dei “locals” può essere decisiva per trasformare il periodo di vacanza in un’esperienza davvero totalizzante.
Da quel momento, l’attuale CEO di Holiders ha iniziato a organizzare le proprie trasferte in giro per il mondo, per esempio in India e Thailandia, contattando proprio coloro che vivevano in quei luoghi, gettando dunque il seme per quello che di lì a qualche anno sarebbe diventato un progetto di interesse internazionale.
Oggi Holiders è una realtà in continua evoluzione, che offre opportunità incredibili agli amanti della scoperta e a tutti coloro che vogliono vivere il viaggio anche come un’occasione di crescita personale: un’intuizione che porta alto il nome dell’Italia e della Puglia in un comparto altamente dinamico come quello digital.