Femminicidio a Villa Castelli in Provincia di Brindisi. La giovane donna uccisa da Vito Sussa si chiamava Giuseppina Fumarola e aveva 42 anni. Oggi come ieri come domani?
Quando ancora non siamo giunti alla fine del 2022, il numero di femminicidi rilevati in Italia, da parte di ex mariti ex compagni o familiari, ha già raggiunto oltre 125 donne. In aumento rispetto ai 12 mesi precedenti. Questi sono dati elevatissimi e l’interessamento della politica e’ quasi nullo, nei proclami pre elettorali che si ascoltano non c’e’ nessuna proposta che possa almeno arginare questo drammatico fenomeno delinquenziale e dare supporto alle vittime di stalking: molte delle donne uccise avevano gia’ denunciato, anche ripetutamente, quelli che poi sono divenuti i loro assassini. Perché queste donne non hanno ricevuto un’adeguata protezione? Perche’ non e’ stato realizzato niente di concreto fino ad adesso? La crisi economica non puo’ essere una scusante per disinteressarsi completamente di questa piaga lacerante e spietata della nostra società. Noi come Gruppo di Uomini in Cammino di Brindisi insieme ai tanti gruppi di autocoscienza maschile diffusi in Italia, vogliamo essere soggetti attivi per un cambiamento della cultura maschilista e sessista radicata nel nostro paese. Accanto alla protezione delle vittime vorremmo che crescesse la consapevolezza negli uomini che il modo divedere il rapporto tra i sessi a cui siamo stati educati deve essere modificato e questo può avvenire anche con un confronto aperto tra uomini. E’ necessario che gli uomini sperimentino che è possibile una maschilinità diversa, nonviolenta, aperta all’incontro, non possessiva, rispettosa del consenso altrui. Se la situazione nella nostra Provincia é così tragica come Il femminicidio di Villa Castelli e il suicidio dello stesso autore dimostrano, pare doveroso proporre dei progetti strutturati nel nostro territorio come un osservatorio permanente con compiti educativi che promuova una discussione profonda sulla maschilità tossica, negativa, ancora troppo diffusa come tanti esempi quotidiani che non giungono agli onori della cronaca purtroppo testimoniano. Condogliamo alla famiglia di Giuseppina UOMINI IN CAMMINO BRINDISI