I cassonetti dei rifiuti nel centro storico sono un brutto biglietto da visita

Non solo. Sono anche causa delle giuste proteste dei residenti (i pochi rimasti) che da anni lamentano il puzzo nauseabondo proveniente dai cassonetti stracolmi situati fuori dai bar, pub e ristoranti. Il centro storico – lo scriviamo da anni – non è solo dei “nuovi arrivati”, B&B, bar, pub, pizzerie e ristoranti. E anche dei residenti che lo tengono in vita tutto l’anno. E allora bisogna saper convivere. E’ necessaria più collaborazione da parte dei titolari di bar, ristoranti e negozi in genere. Tutti devono fare la propria parte e dare il proprio contributo. Pacificamente. Come fanno i residenti costretti a lasciare fuori dal centro storico le loro auto, a portare sacchetti della spesa, masserizie, ecc. a mano, a (non) dormire a causa dei decibel delle casse acustiche dei locali, dei giovani che a notte inoltrata schiamazzano, fanno i loro bisogni fisiologici dinanzi alle abitazioni, ecc. Ad una signora che protestava per la musica ad alto volume proveniente da Piazza Orsini il Sindaco rispose giorni fa che non può fare anche il poliziotto. Certo. Ma il cittadino che chiama le forze dell’ordine e poi la notte successiva si ritrova con lo stesso problema, a chi deve rivolgersi se non al Sindaco? I regolamenti ci sono. Bisogna che siano rispettati. In poche parole ci vuole maggiore controllo.
Così come bisogna modificare l’orario per il ritiro dei rifiuti. (in tutti i rioni), in particolare nel centro storico. I turisti, che stanno cominciando ad arrivare in città, spesso sono in giro sin dalle prime ore del mattino quando nel centro storico girano, bloccando traffico e pedoni, i camioncini della ditta della Teckoservice che, come avviene in tante città e in particolare in quelle turistiche, dovrebbero iniziare nelle primissime ore del mattino. Non ultimo, ma non per questo meno importante, il problema dei gatti e dei cani che attrattati dai residui alimentari dei ristoranti spesso versano il contenuto aumentando i cattivi/nauseabondi odori che, aggiunti ai fumi delle canne fumarie dei ristoranti, rendono l’aria irrespirabile.

foto di repertorio

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