15 49.0138 8.38624 1 0 4000 1 https://www.mesagne.tv 300 true

Serranova, eradicati ulivi secolari: “Finisce una storia durata alcune centinaia di anni”

 

L’Oleificio della riforma fondiaria di Serranova nella campagna olivicola 2020-2021 ha lavorato oltre 30.000 quintali di olive, in quella 2022-2023 ne ha lavorato poco più di 10.000 quintali.

L’epilogo finale, la fine di una storia durata alcune centinaia di anni: Serranova di Carovigno, cuore pulsante di un’area ben più vasta, comprendente l’intero territorio brindisino ed il più vasto Salento, area votata alla coltivazione olivicola ed alla conseguente produzione di olio. La storia inizia oltre mille anni fa, con un conte paralitico che ebbe una grazia dalla Madonna del Belvedere da cui nacque la Nzegna, simbolo e bandiera della città. Già in quel periodo Serranova e Carovigno producevano olive ed olio con buona parte degli stessi alberi che hanno prodotto olive ed olio fino ai nostri giorni. Si, parliamo degli stessi alberi. Alberi che hanno più di mille anni. La proprietà di quei terreni che ospitavano quegli alberi è passata dai feudatari, ai nobili proprietari terrieri, molti dei quali salentini e da loro, quasi sempre in enfiteusi, ai coltivatori diretti carovignesi. Ancora oggi, tantissimi piccoli fondi agricoli, sono soggetti al vincolo di enfiteusi in favore delle famiglie nobili ancora presenti e “regnanti” sul suolo brindisino.

La riforma agraria di 75 anni addietro diede maggiore impulso ai piccoli imprenditori agricoli ed alla produzione olivicola. L’abbaglio industriale nel brindisino poi, ne spense lo sviluppo. Sta di fatto che fino ai nostri giorni, meglio sino a tre anni fa, quegli ulivi hanno prodotto una qualità e quantità eccellente di olio, gli stessi che nell’anno mille, videro il miracolo della Madonna del Belvedere in favore del conte paralitico. La strada che da Penna Grossa-Torre Guaceto porta a Serranova, non era solo una strada che attraversava uliveti, ma era un attraversare un museo agricolo dell’ulivo. Come guardare le due Maya al museo del Prado a Madrid, così, tanta gente si fermava per scendere dalle auto, fotografare gli ulivi, toccare i nodi degli alberi sapendo che la formazione di un solo nodo si realizza in non meno di 80-100 anni. Quegli ulivi sono stati protagonisti di libri artistici di fotografia.

In questi anni esperti e fattucchieri si sono alternati nel dare le soluzioni miracolistiche. Sta di fatto che chi rimane con il cerino accesso, sono quelle centinaia di piccoli agricoltori che magari lavorando con passione, dedizione e sacrificio, non hanno più quella fonte di reddito. Più in generale un territorio che dell’ulivo aveva fatto la sua ragione economica e culturale d’essere.

Questa mattina di buon’ora, i primi ulivi secolari, sulla strada Penna Grossa – Serranova, sono stati sdradicati. Di qui a poco tutti gli scheletri degli ulivi secolari di questa strada saranno rimossi. Con tutto il rispetto per la Madonna del Belvedere, anche  un suo eventuale intervento miracolistico, sarebbe fuori tempo massimo.

Per restare aggiornato seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina facebook, pubblicheremo al più presto tutti gli aggiornamenti in merito.  Ricordiamo che cliccando “MI PIACE” sulla pagina https://www.facebook.com/mesagnetv/ è possibile seguire tutte le NEWS da facebook.   Visitate il sito https://www.mesagne.tv/   Potete contattarci scrivendo un messaggio al numero +393394492356 dove è possibile effettuare segnalazioni via WhatsApp. E ‘anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo mesagnetv@mesagne.tv

Precedente
Successivo