Mesagne si prepara a inaugurare un’iniziativa che segna un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e nella promozione della sostenibilità ambientale. Grazie a un finanziamento di oltre 1,3 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un bene confiscato alla mafia sarà trasformato in un mercatino del riciclo.
Questo progetto innovativo, supportato dall’Unione Europea, si inserisce nella Missione 5 del PNRR, focalizzata sull’inclusione e la coesione territoriale. L’obiettivo è duplice: da un lato, riutilizzare un’area che in passato era legata ad attività illecite, trasformandola in un luogo di scambio e riuso; dall’altro, promuovere un’economia circolare, riducendo la produzione di rifiuti e incentivando un consumo più consapevole.
Il mercatino offrirà ai cittadini la possibilità di scambiare beni di vario genere, dando nuova vita a oggetti che altrimenti finirebbero in discarica. Sarà un luogo dove trovare articoli unici a prezzi accessibili, favorendo al contempo il recupero di risorse preziose.
Questa iniziativa non solo avrà un impatto positivo sull’ambiente, ma rappresenterà anche un importante segnale di riscatto per la comunità di Mesagne. La trasformazione di un bene confiscato in un luogo di scambio e socializzazione dimostra come sia possibile coniugare la lotta alla mafia con la promozione di uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo.
In sintesi, il mercatino del riciclo di Mesagne si propone come un modello virtuoso, un esempio di come sia possibile integrare ambiente, economia e comunità in un progetto innovativo e di grande valore sociale.