11 Giugno 2019
scritto da Redazione
Finalmente la campagna elettorale è finita e con essa, si spera, sono finite le contrapposizioni. I comportamenti assunti durante la competizione elettorale erano giustificati dall’obiettivo che aveva ogni coalizione e candidato sindaco di governare la città. Adesso basta, adesso tutti, maggioranza ed opposizione, devono lavorare per un unico scopo: la buona amministrazione di Mesagne!
Tony Matarrelli ha dalla sua parte una maggioranza forte e grande esperienza politica; non può fallire, questa volta non potrà trovare un altro capro espiatorio. Dovrà essere capace, a dispetto delle malelingue, di governare anche in maniera trasparente e corretta.
La coalizione di centro sinistra è composta da elementi, Rosanna Saracino in testa, capaci e di grande esperienza politica. Anche se in minoranza, potranno dare un grande contributo al bene di Mesagne se la loro opposizione sarà critica ma costruttiva, vigile ma non ostruzionistica. E Pompeo Molfetta dovrà dimostrare di essere oggi in politica ancora per passione, come ha sempre fatto; non, come qualche malalingua insinua, per vendetta personale.
Carmine Dimastrodonato ha la passione, più che per la politica, per la sua città. Speriamo che andrà avanti con le sue importanti battaglie a favore dei mesagnesi e che sarà una spina nel fianco della maggioranza; ma, ripetiamo anche per lui, senza sterile ostruzionismo.
Veniamo adesso al Movimento 5 Stelle, una situazione tutta da analizzare. Il Movimento locale và riorganizzato, i numeri parlano chiaro: 3989 voti alle elezioni Europee, 975 voti al candidato sindaco, 884 al Movimento, solo 584 voti di lista; numeri così lontani fra loro eppure tutti nella stessa giornata elettorale. La notizia positiva è che i Grillini, per la prima volta, entrano nel Consiglio Comunale della nostra città. E’ finito il periodo degli attivisti del “vaffa”, è stato indispensabile per acquisire visibilità ma ora il Movimento deve dimostrare di saper governare con impegno e competenza. Carlo Ferraro potrebbe essere la persona giusta; ha competenze specifiche utili nei settori chiave di una città ed è onesto come pochi. Anche se da solo, anche se dai banchi dell’opposizione, potrà incidere positivamente sul buon governo di Mesagne.
Antonio Calabrese continua senza successo il suo girovagare da un gruppo all’altro, ma in questa campagna elettorale i cittadini hanno notato la sua preparazione e competenza nella gestione della macchina amministrativa. Gli chiediamo di riflettere ma non mollare, è una risorsa importante per la città.
Concludiamo ribadendo il nostro invito a lavorare tutti insieme per il bene della nostra città, una maggioranza forte ed una opposizione competente, vigile e costruttiva possono dare la svolta.
Uniti per Mesagne. Gruppo politico, culturale, sociale.