“In America la produzione di elettricità da eolico ha superato per la prima volta quella da carbone e petrolio, raggiungendo assieme al gas la percentuale del 50 per cento. Da noi, invece, si arranca, con eolico al 4 per cento e fossili al 71 per cento, prendendoci il lusso di dire No alle rinnovabili, compresi i parchi eolici lontanissimi dalla costa e dunque quasi impercettibili, e alle nuove infrastrutture per il gas”.
E’ quanto ha dichiarato Fabiano Amati (Pd), presidente della Commissione Bilancio e programmazione alla Regione Puglia. “Un oltraggio all’ambiente e un favore all’inquinamento e alle malattie”, ha aggiunto. “Certo – continua – , anche negli Stati Uniti ci sono contestatori, alcuni impegnati a sostenere che il rumore delle turbine causa difetti di nascita nei cavalli portoghesi, o che la caduta nel terreno delle turbine con rilascio di fibra di vetro sono in grado d’influenzare l’integrità del suolo o delle colture. Per fortuna da noi – prosegue – le motivazioni del dissenso non sono così apparentemente illogiche e ridicole, ma solo perché il “No-a-tutto” è di natura politica e cerca di mimetizzare, dietro un ecologismo inquinante, la rivincita di narrazioni fallite. Un pericolo per il progetto di transizione ecologica”.