22 Agosto 2022
scritto da Redazione
Ieri 21 agosto se Roberto Potì fosse ancora qui con noi avrebbe compiuto 75 anni. Il ricordo del fratello Pino.
Il 21 agosto Roberto Potì avrebbe compiuto 75 anni, circondato dalla sua bella famiglia, con i suoi nipoti in prima fila, sempre in perfetto ordine, in un fisico asciutto elegante a dispetto dell’età perché l’attività fisica era e sarebbe stata imprescindibile, autentico brodo primordiale. I suoi ideali sportivi ed etici probabilmente avrebbero avuto la meglio su considerazioni puramente finanziarie e i valori tradizionali, uccisi da egoismi, avrebbero riportato il pallone in una dimensione più umana e più vicina ai tifosi e alla gente comune. La sua attività incomincia nel 1962 con la maglia della sua vita, quella gialloblù del suo Mesagne, e durerà per quasi quarant’anni, vedendolo protagonista prima come calciatore poi come allenatore e infine come presidente.
Il “risorgimento” del calcio locale, secondo Roberto, passava attraverso il miglioramento degli impianti sportivi e la cura dei settori giovanili. Roberto credeva che fosse necessario soprattutto il movimento di base, anche negli oratori, perché avere una base allargata di praticanti e appassionati avrebbe promosso una migliore cultura dello sport genuino fatto di regole e disciplina e dato più opportunità a tutti di giocare.
Inseguiva un sogno: voleva fare del calcio un posto migliore dove tutti si potessero esprimere.
Inseguiva un sogno: voleva fare del calcio un posto migliore dove tutti si potessero esprimere.