In questi giorni di campagna elettorale se ne stanno sentendo e vedendo davvero di tutti i colori ma la più esilarante delle uscite da parte di qualche politico burlone nostrano è la promessa fatta a tutti i pugliesi di avere gli sconti in bolletta dalle compensazioni di Tap. Non è detto però che questa uscita sia strettamente legata alla campagna elettorale. Potrebbe sembrare una coincidenza ma è come se sia fatta coincidere apposta.
Non è casuale che ogni volta che sta per iniziare l’udienza nel Tribunale di Lecce contro Tap qualcuno si presenta, puntuale come un orologio svizzero, con il solito disco rotto delle compensazioni di TAP e/o di Snam. A questo giro però chi lo ha fatto ha alzato anche la posta promettendo lo sconto in bolletta per tutti i pugliesi addirittura attraverso una proposta di legge regionale. Anche i muri della Regione Puglia sanno il prossimo 12 settembre riprenderà nel Tribunale di Lecce il processo contro Tap accusata di gravi illeciti penali ai danni dell’ambiente che avrebbe commesso durante le opere di costruzione del gasdotto. Per forza che lo sanno alla Regione Puglia, perché è la stessa Regione Puglia che è costituita parte civile in questo processo contro Tap.
Strano però non lo sappia chi dovrebbe saperlo. Non è che non lo sappia… è che fa finta di non saperlo. Ma chi ha osato spingersi fino a tanto potrebbe averlo fatto per una ricerca di consensi proponendo la sua soluzione per alleviare la sofferenza dei cittadini pugliesi per il caro bollette? Certamente no perché sempre il solito patetico tentativo maldestro di alleggerire la posizione di Tap nel processo, nella speranza che qualche “istituzionalmente ignorante” caschi nella trappola e chiuda davvero accordi che prevedono miseri ristori economici per i territori che hanno subito l’attraversamento dell’inutile gasdotto.
Gasdotto che, a prova di smentita, già era inutile prima del conflitto russo-ucraino e lo è ancor di più a conflitto in corso per la quantità risibile di gas che arriva dall’Azerbaijan. Non vorremmo pensare male se per assurdo immaginassimo che possa accadere che a Melendugno qualcuno ne approfitti per prendere la palla al balzo per rilanciarla proprio prima del 12 settembre. Ricordiamo che il neoeletto sindaco di Melendugno, nella sua campagna elettorale, aveva fatto il suo cavallo di battaglia la promessa di ristori “milionari” per il territorio da parte di Tap perché nel suo immaginario c’è di far diventare Melendugno l’Hub italiano del gas. E visto che anche il comune di Melendugno è pure costituito parte civile nel processo contro TAP non ci meraviglierebbe più di tanto se davvero accadesse in cambio di un misero piatto di lenticchie.
Siamo in Italia per cui tutto può succedere. A chi ha avuto la brillante idea di mettere un argomento del genere sul tavolo della discussione politica regionale andrebbe spiegato, con l’ausilio di disegnini se fosse necessario, che il gas di TAP costa sette volte più degli altri gas che ci arrivano da altri fornitori in modo che la prossima volta che gli capiterà si faccia qualche domanda prima di spararle a vanvera. Comunque vogliamo sempre credere alla buona fede di chi ha fatto questa proposta, ci mancherebbe. Se volessimo stare al gioco diremmo che tutto sommato l’idea sarebbe pure intelligente a condizione però che anche tutti quei territori italiani attraversati da gasdotti principali, secondari e terziari ecc., che ospitano siti di stoccaggio, che ospitano rigassificatori, centrali di compressione, centrali di decompressione, depositi costieri di GNL e GPL ecc. ecc. potessero avere lo stesso beneficio dei cittadini pugliesi degli sconti in bolletta, ma giusto per essere equi e solidali con tutti.
Chiaramente al netto di tutti i contenziosi giudiziari che tutti i gestori e trasportatori di gas hanno nelle aule dei tribunali penali e amministrativi di tutta Italia. Sarebbe il caso che Regione Puglia prenda le distanze da questa spiritosa trovata e che chiarisca pubblicamente, quanto prima e senza equivoci, la propria posizione non fosse altro perché è costituita parte civile nel processo contro Tap.
Brindisi, 4 settembre 2022 – Movimento NO TAP/Snam della Provincia di Brindisi
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