Oggi è la festa di San Martino per cui a Mesagne la tradizione vuole che si porti a tavola la “fucazza chena scquagghiata” che è una focaccia tipica proprio della nostra città e di tutto l’alto Salento. Si chiama “scquagghiata” per via dell’impasto per pizza volutamente molle e allungato con latte e acqua. Ecco i passaggi e gli ingredienti per preparare questa ricetta mesagnese.
Impasto: 700 gr farina 0 – 300 ml latte – 300 ml acqua – 1 cubetto di lievito di birra – 1 cucchiaino di zucchero – sale q.b
Condimento: Olio di oliva – 300 gr di cipolle bianche a fettine sottili – 300 gr di pomodori e olive nere denocciolate – 200 gr di mortadella – 300 gr di galbanino o provolone
Preparazione: Inserire la farina in una ciotola capiente, aggiungere il cubetto di lievito nel centro incorporando zucchero e sale. Sciogliere il lievito con acqua e latte e mescolare energicamente per pochissimi minuti fino ad ottenere un impasto molle. Lasciare lievitare l’impasto, coperto da canovaccio, o come nel nostro caso in una ciotola grande, lontano da fonti fredde per due ore circa. Sistemare l’impasto in una teglia da forno dal diametro di circa 30 -40 cm ,con lati unti di olio o burro. Punzecchiare la superficie e condire con il sughetto di cipolle, pomodori e olive precedentemente preparato, mortadella e galbanino o se preferite con provolone. L’unica difficoltà di questa ricetta sta nel chiudere l’impasto sul suo condimento. Immergere le mani in una ciotolina piena d’acqua e con un movimento veloce allunga l’impasto dall’esterno verso il centro della teglia, come se lo stesse accarezzando.