5 Marzo 2024
Che cos’è la Giornata mondiale della poesia badina, che il 5 marzo festeggia la sua quarta edizione? Bisogna chiederlo a Mario Badino, poeta (vivente, ama precisare), originario della Valle d’Aosta, trapiantato a Mesagne e autore di tre libri («Cianfrusaglia», «Barricate!» e «Santificare le feste») pubblicati da END (Edizioni Non Deperibili).
Mi sono detto che se una crema spalmabile può avere un evento come questo, anche le mie poesie hanno lo stesso diritto». E così è stato: il 5 marzo di quell’anno, si è celebrata infatti la prima edizione, con contributi fotografici e video giunti da varie parti del mondo e pubblicati online, sui social e sul blog cianfrusaglia.wordpress.com, dove è ancora possibile consultarli. Si tratta, com’è ovvio, di un’iniziativa scherzosa, volta a polemizzare contro il proliferare delle giornate mondiali, ma è soprattutto un modo per far circolare la poesia, e ritrovarsi insieme in un’iniziativa un po’ folle: creare dal nulla un appuntamento internazionale. Già, perché le dimensioni dell’evento dipendono unicamente dalla buona volontà dei partecipanti, cui è demandato il compito di contribuire alla riuscita della giornata con la propria creatività, partecipazione e condivisione. Per farlo c’è un evento Facebook (Giornata mondiale della poesia badina 2024) e l’invito a pubblicare immagini e video ispirati alle poesie dell’autore, corredandoli con hashtag come #giornatamondialedellapoesiabadina.
