15 49.0138 8.38624 1 0 4000 1 https://www.mesagne.tv 300 true

I Cobas insistono e confermano le accuse: piattaforma allagata

Cosimo Quaranta, che scrive in nome e per conto dei Cobas Brindisi, invia in redazione le foto della piattaforma ecologica di via Murri allagata di liquami. E scrive:

“Sinceramente ce l’aspettavamo la replica dell’Azienda che si è trovata in forte imbarazzo in termine di immagine per via delle condizioni pessime della piattaforma allagata da liquami, potenzialmente pericolosi per la salute e per l’ambiente”.  E rigetta l’accusa al Sindacato Cobas di aver strumentalizzato i lavoratori a seguito di un tranquillo incontro sindacale con i vertici dell’azienda per definire accordi su orari di lavoro e livelli di inquadramento del personale. E sottolinea che a quell’incontro sindacale a cui fa riferimento l’azienda non c’era solo il Cobas. “Abbiamo motivo di ritenere che nessuna delle Organizzazioni Sindacali presenti possa dire che sia stato un incontro problematico, fosse anche solo col Cobas”. “Perchè dovremmo strumentalizzare i lavoratori? Per quali reconditi fini?”.

E aggiunge: “L’azienda sostiene che nella piattaforma era tutto in regola e che nulla è mai successo. Sostiene che opera nel rispetto del CCNL di categoria e nel rispetto delle norme di sicurezza dei lavoratori. Se è così come dice perché il giorno successivo alla nostra segnalazione la piattaforma è stata tirata a lucido? E se è vero che non è successo nulla perché la stessa afferma che non è stato possibile intervenire per le manutenzioni ordinarie a causa dell’assenteismo dei lavoratori? Delle due l’una: o la segnalazione del Cobas era fondata oppure l’azienda il giorno dopo non avrebbe avuto la necessità di tirare a lucido la piattaforma avvalendosi di una ditta esterna, almeno da quanto ci è dato intuire. Peccato che l’azienda si è sentita imbarazzata tanto che ha tentato maldestramente di arrampicarsi sugli specchi al punto di fare un comunicato contraddittorio e confusionario per cercare di giustificarsi. Giustificarsi nei confronti di chi non si capisce bene”.

Conclude: “Non strumentializziamo nessuno a differenza di qualcuno siamo disponibili pure a perdonare l’azienda a patto però che da oggi in avanti e fino all’ultimo giorno di presenza TeknoService a Mesagne il piazzale della piattaforma sia tenuto a lucido come uno specchio e che dai mezzi e dagli scarrabili non esca più una sola goccia di liquame. Auspichiamo che l’amministrazione di Mesagne vigili più attentamente sulla gestione della piattaforma di Via Muri per evitare che si ripetano le scene viste l’altro giorno.

Brindisi, 09 luglio 2022 per il COBAS Brindisi – Cosimo Quaranta

Precedente
Successivo