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Il 26 febbraio, data storica per Mesagne. “Il centro storico è stato liberato”

Da sabato 26 febbraio stop alle auto in Piazza IV Novembre, l’antico Sedile della città. Sui quattro ingressi saranno istallate le cosiddette “telecamere intelligenti”. Potranno passare solo i mezzi autorizzati. Per gli altri sono previste multe salatissime. La decisione, attesa da anni, ma che nessuno mai aveva avuto il coraggio di prendere, fa felici gli ambientalisti. Non solo. Molti sono i mesagnesi che l’hanno approvata. “I centri storici di tantissime città sono chiusi al traffico da anni. Perché a Mesagne non deve essere possibile. Sbaglia chi teme per il commercio e per le attività del centro storico. Tra qualche mese questo falso problema sarà dimenticato e ci abitueremo a camminare a piedi o a lasciare la macchina a casa. Bisogna cambiare la cultura e non arrivare sotto ai negozi in auto”, scrivono sui social. Molti mesagnesi, però, temono che le piazze ed i vicoli liberati diventino “ostaggio” dei ristorati. E scrivono: “Attenti, però, a non trasformare il centro storico in una grande “mangiatoia” ad uso e consumo dei ristoranti.

Cicloamici applaudono. “Finalmente – dicono -. Siamo di fronte ad una storica decisione. Adesso sarà possibile riqualificare il Centro Storico come Zona a Traffico Limitato e area pedonale urbana. Ma è necessario un progetto lungimirante”. E tornano a criticare gli amministratori che permisero di parcheggiare e transitare nel centro storico istituendo un parcheggio a pagamento col risultato di ospitare decine di automobili nella più importante piazza della città utilizzata come via di passaggio e di comodo parcheggio. “Era ora che fossero tolti il parchimetro e gli stalli da Piazza IV Novembre”.

Il sindaco Matarrelli non ha dubbi: “Piazza IV Novembre per sempre libera dalle auto: è deciso”, dice con soddisfazione. La delibera è stata approvata all’unanimità in Giunta. “Una decisione che fa parte di un progetto che riguarda tutto il centro storico che deve essere accessibile, sicuro ed attrattivo, rispettando l’ambiente e per salvaguardare l’enorme patrimonio monumentale che il cuore antico della città include e custodisce”.

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