Gli eletti.
Lista n.2 “Fratelli d’Italia” (22896 voti quozienti): Francescantonio Conte (Oria), Giuseppe Bagnulo (Ostuni), Massimiliano Oggiano (Brindisi).
Lista n.3 “Provincia Unita e Democratica” (58032 voti quozienti): Giovanni Barletta (sindaco Villa Castelli), Toni Matarrelli (Sindaco Mesagne), Valentina Fanigliulo (consigliere com.le Brindisi), Elio Ciccarese (Sindaco Torchiarolo), Angelo Marasco (Sindaco San Donaci), Giuseppe Ventrella (consigliere Fasano), Cosimo Tardio (consigliere Francavilla Fontana), Antonia Baccaro (consigliere Cisternino).
Lista n. 4 “Brindisi Libera” (10636 quozienti): Michele Lariccia (S. Pietro V.).
Riccardo Rossi si dimetterà nella prossima riunione del consiglio provinciale che si terrà entro la fine dell’anno. Lo ha confermato oggi al termine dello spoglio delle schede elettorali. Nominerà un vice presidente facente funzioni che non dovrà essere, necessariamente, il candidato più suffragato. Il vice presidente potrebbe indire nuove elezioni per la nuova Presidenza entro fine febbraio 2022. Ma potrebbe rimanere in carica due anni, cioè fino alla scadenza del mandato da consigliere provinciale, ottobre 2022.
La maggioranza è del centrosinistra potendo contare su 8 voti su 12. Il primo degli eletti è il sindaco Barletta che ha ottenuto un valore di 11.208 di voto calcolato e 37 voti validi. Ha superato al fotofinish Toni Matarrelli che ha ottenuto un valore di 10.044 di voto calcolato e 38 preferenze.
LE REAZIONI A MESAGNE Aria pesante negli ambienti molto vicini al sindaco Matarrelli che, secondo i bene informati, avrebbe un umore molto nero e sarebbe “incazzatissimo” con il suo consigliere regionale Mauro Vizzino molto vicino al primo eletto, il sindaco Barletta di Villa Castelli. Matarrelli sarà comunque nominato vice presidente facente funzioni. Ma per Matarrelli era fondamentale (ma non necessario) arrivare primo.