In tema di sicurezza degli edifici scolastici, l’impegno assunto dall’Amministrazione comunale di Mesagne ad intraprendere azioni congiunte, insieme ai rappresentanti degli altri livelli istituzionali, sta trovando concreto riscontro.
“Si è fatto poco per troppo tempo, ci stiamo coordinando per recuperare. Apprendiamo che tra le prime risorse stanziate dal ministero dell’Istruzione sono previste quelle destinate ad un piano straordinario di prevenzione e risanamento degli istituti scolastici per le verifiche e gli interventi urgenti su solai e controsoffitti. A questa fase di diagnosi, seguirà la possibilità di stanziamento di somme statali, regionali e comunali che serviranno a sistemare le scuole nel più breve tempo possibile. Si tratta di un investimento iniziale certamente prezioso e del primo passo verso un nuovo modo di operare che ci permetterà di realizzare l’obiettivo reso con l’espressione “la scuola prima di tutto”, ha dichiarato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli. Il ruolo della regione Puglia è stato ribadito nell’intervento che il consigliere regionale Mauro Vizzino ha tenuto durante la conferenza stampa, dettagliando le modalità di finanziamento da percorrere a seguito della definizione di mirate proposte progettuali.
“Come già anticipato al sindaco, Mesagne ha ottenuto un finanziamento pari a € 24.000, ripartito tra la Scuola elementare “Giovanni Falcone”, la Scuola dell’infanzia “De Amicis” e l’Istituto “Epifanio Ferdinando” a indirizzo tecnico-economico. E’ in fase di verifica da parte della Commissione ministeriale la candidatura per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e adeguamento sulla Scuola elementare “Giovanni XXIII”, in adesione al programma operativo nazionale del Miur, un importante intervento finanziabile attraverso Fondi Strutturali Europei”, ha spiegato l’onorevole Gianluca Aresta.
L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, si è soffermato sugli interventi eseguiti sulle scuole e su quelli di imminente avvio. “Nel bilancio comunale abbiamo previsto la somma di 100mila euro da destinare alla manutenzione ordinaria delle strutture; siamo al corrente della possibilità di contrarre mutui agevolati, i cosiddetti BEI, con oneri a carico dello Stato. Abbiamo le idee chiare su quanto si rende necessario fare”, ha concluso D’Ancona.