Tra gli obiettivi perseguiti dal Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di welfare dell’Ambito Territoriale Sociale BR4 – in collaborazione con il CSV Brindisi-Lecce “Volontariato nel Salento” rappresentato da Rino Spedicato – il potenziamento delle prestazioni e dei servizi in favore dei malati oncologici, al fine di garantire un’esistenza il più possibile autonoma e serena. A tale scopo, dal 13 al 27 maggio scorso, sui siti istituzionali dell’Ente e dei Comuni che ne fanno parte è rimasto attivo il bando pubblico rivolto ai soggetti del Terzo Settore.
Sono dieci le organizzazioni che hanno risposto, dichiarandosi interessate alla costituzione di una rete di soggetti pronti ad attivare una rete sociale capace di coadiuvare, e ove necessario rafforzare, i presidi di assistenza sanitaria provinciali, i cosiddetti CORO – Centri di orientamento oncologico. Le organizzazioni sono: CIF – Comitato Italiano Femminile comunale di Torre Santa Susanna; Croce Amica, volontari di Protezione Civile di Mesagne; Conchiglia APS di Mesagne; Cuore di Donna di Brindisi; Gruppo Pari Opportunità Mesagne; Insieme contro il cancro – Acli San Pancrazio Salentino; LILT – Lega Italiana della Lotta contro i Tumori Brindisi; Pandora I – Dea Onlus di Francavilla Fontana; le cooperative sociali Minerva di Latiano e Vita Nuova onlus di Mesagne. All’incontro, svoltosi presso la sede del Consorzio in via Santacesaria, hanno partecipato – insieme alle rappresentanze che hanno manifestato interesse – il presidente dell’Ente consortile, Antonio Calabrese, la vicepresidente Lucrezia Morleo, e il direttore del Consorzio, Pierpaolo Budano.
L’impegno prioritario per il quale i diversi enti del Terzo Settore si sono resi disponibili è quello di sostenere il malato oncologico, garantendo assistenza psico-sociale nelle cure di routine dei tumori, nella riabilitazione, per gli aspetti che attengono all’assistenza generale, ai controlli post-terapeutici e alle cure palliative, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale e circolare e secondo quanto previsto dall’art. 55 del d.lgs. 117/2017.
“Lo strumento intende contribuire al rafforzamento di una rete sociale che possa fornire ai pazienti e alle loro famiglie le risorse necessarie, intese come interventi di natura pratica e di sostegno psicologico, aiutandoli ad affrontare tutti gli stadi della malattia oncologica’, ha spiegato Antonio Calabrese, presidente del Consorzio BR4 durante l’incontro di ieri. La fase in corso pone le basi per un successivo momento incentrato sulle attività di co-progettazione.