Voglio salutare così questo periodo di feste che si chiude in un clima generale che potremmo definire sottotono. Il perché lo sappiamo: non è stato quello che avremmo desiderato e il momento conserva sullo sfondo gli effetti sociali ed economici di una pandemia che da quasi due anni influenza le nostre giornate.
Non ho scelto a caso la foto, quest’immagine esprime un significato di grande speranza: l’albero che abbiamo potuto apprezzare in queste settimane è stato realizzato dal Gruppo scout “Agesci 1” di Mesagne secondo uno stile e con modalità che, soprattutto in questa fase in cui tutti abbiamo bisogno di credere con maggiore fiducia nelle mille risorse di cui ciascuno dispone (a volte senza saperlo, finché la vita non ci chiede di imparare a scoprirlo), dimostrano come possa essere semplice creare bellezza e luce intorno ricorrendo a strumenti semplici, essenziali, normali.
Non ce lo stiamo forse ripetendo da tempo – dopo averlo scoperto un po’ per caso, un po’ per esperienza – che quello di cui abbiamo bisogno è una dose extra di NORMALITÀ?
Quella normalità che ci permette di uscire senza paura di incontrare troppa gente, di goderci un pranzo in famiglia, con gli amici. E senza contare le persone e senza l’istinto di scandagliare mentalmente gli ambienti in cui lavorano, nutrendo il timore che ci stiamo concedendo più di quanto ci sia permesso chiedere. Vale a dire vivere la vita senza le barriere e le zone d’ombra che il Covid-19 ci ha imposto.
Sono fiducioso: torneremo presto alle nostre piccole abitudini di sempre, finalmente piene e libere. E sarà bellissimo.
Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne