(di Antonio Licciulli) Approfittando del giusto clamore sull’Appia Antica i Cicloamici plaudono un intervento di messa in sicurezza su Via Brindisi a Mesagne.
Sul più importante asse viario Mesagnese, l’Amministrazione Comunale ha appena realizzato un importante intervento a favore della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale. Secondo i Cicloamici questo è un bel modo per accogliere turisti, pedoni e pellegrini dell’Appia Antica ma soprattutto costituisce un grande vantaggio ed un cambiamento di prospettiva per i mesagnesi.
Per la lunghezza di un chilometro su Via Brindisi, dal cavalcavia fino all’incrocio con Via Federico II Svevo, è stata istituita la zona 30 (limite di velocità 30Km/h). Sul medesimo tratto viario sono stati realizzati per 5 attraversamenti pedonali rialzati. Secondo normativa gli attraversamenti hanno una altezza di 7cm mentre la lunghezza interessata dal rialzo è pari a 10mt con la pendenza sotto il 10%. Apposite modifiche sono state realizzate sui marciapiedi per permettere l’attraversamento a disabili e carrozzine. Chiara e puntuale è la segnaletica orizzontale e verticale che segnala la presenza di zona 30 e, con un anticipo di 80 metri, la presenza dell’attraversamento rialzato. A coordinare i lavori l’ing. Claudio Perrucci responsabile area Lavoro Pubblici.
La Zona 30 è un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano. La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni. Adottare la Zona 30 sulla strada principale è un provvedimento coraggioso e lungimirante.
L’istituzione di una Zona 30 comporta diversi benefici: un aumento della sicurezza stradale: abbassando la velocità dai 50 km/h ai 30 km/h si riduce di oltre la metà lo spazio di arresto e si aumenta il raggio del cono visivo di chi conduce il veicolo. Le statistiche indicano che nelle Zone 30 si riduce il numero di incidenti.
Con l’istituzione di una Zona 30 si riduce la fase di accelerazione dei veicoli, con conseguente diminuzione del consumo di carburante e di emissioni inquinanti. In un esperimento condotto a Madrid si è misurata una diminuzione del consumo di benzina (-15%) e delle emissioni inquinanti (-27% ossidi di azoto, -20% monossido di carbonio, -22% polveri sottili). Anche la rumorosità del traffico si riduce: a Graz è stata registrata una diminuzione compresa tra 2 e 2,5 dB.
L’attraversamento pedonale rialzato in presenza di Zona 30 persegue il duplice obiettivo di favorire l’attraversamento dei pedoni e di ridurre la velocità dei veicoli in transito. L’attraversamento dei pedoni è reso più sicuro tramite gli stessi accorgimenti che caratterizzano le intersezioni pedonali: continuità della rete dei marciapiedi, miglioramento della visibilità. La velocità dei veicoli è ridotta grazie alla sopraelevazione in corrispondenza dell’attraversamento.
I Cicloamici auspicano che questi non siano che i primi provvedimenti di una serie di misure che possano proiettare Mesagne nel novero delle città più sicure e sostenibili di Puglia. E sicuramente un buon segnale verso questa direzione è anche rappresentato dal progetto di messa in sicurezza di Viale Indipendenza già approvato e in dirittura di finanziamento da parte della Regione Puglia. In corrispondenza dell’incrocio Via Brindisi /Viale Indipendenza sarà a breve realizzata una rotonda per disciplinare l’incrocio e mettere in sicurezza veicoli e pedoni. Nella foto la rotonda progettata sull’incrocio Via Indipendenza/ Via Brindisi dall’architetto Alberto Marescotti.
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