Credeva fortemente, insieme al suo grande amico fraterno Roberto Potì che chiamò alla guida del Mesagne negli anni 1993/94 e 1994/95, nei giovani, soprattutto locali. Puntavano sui giovani, provenienti dalle diverse società giovanili del territorio, perché asserivano all’unisono che bisognava giocare prima con la passione e il cuore e l’attaccamento alla maglia. Memorabili le vittorie sia con il Trepuzzi (che poi vinse il campionato nella stagione sportiva 1993/94) e poi sul Tuglie nella stagione 1994/95 (anch’egli poi promosso in Eccellenza), così come la splendida cornice di pubblico nel derby col Latiano concluso con il risultato di 0-0 il 13 Novembre 1994 (quasi 2000 spettatori). Gianfranco fu presidente dell’ Unione Sportiva Mesagne dalla stagione sportiva 1990/91, quando la subentrò al dottor Antonio Di Dio, fino al giorno della Sua dipartita; una vita dedicata agli altri, anche dopo la morte.
Lasciò un vuoto immenso sia nei suoi familiari, che tra gli sportivi e nei suoi giocatori che erano molto affezionati alla Sua figura.