Liste di attesa: cosa sapere e come agire

La normativa nazionale e regionale fornisce indicazione sui tempi massimi di attesa  per le prestazioni sanitarie (visite, esami e ricoveri) richieste dai cittadini.

Il medico di base o lo specialista deve sempre indicare la classe di priorità

• Classe U (Urgente), prestazioni da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
• Classe B (Breve), prestazioni  da  eseguire entro 10 giorni;
• Classe D (Differibile), prestazioni da eseguire entro 30 giorni per le visite / entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
• Classe P (Programmata), prestazioni da eseguire entro 120 giorni (dal 1 gennaio 2020). Fino al 31 dicembre la classe P sarà di 180 giorni.

La sospensione o la chiusura delle agende di prenotazione è illegittima. LA DATA DI PRENOTAZIONE VA’ PRETESA.

COSA BISOGNA FARE.

PRESA IN CARICO DI PRIMO LIVELLO.

Quando l’assistito si rivolge al Cup si sente rispondere che non può avere la prestazione nei tempi dovuti deve pretendere la presa in carico e l’operatore del Cup deve passare la richiesta “all’addetto gestione registro indisponibilità” avviando così la procedura della presa in carico di primo livello. Tale procedura si conclude quando l’assistito viene ricontattato dall’addetto proponendo la data e una struttura dove può essere garantita la prestazione in tempo utile.

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