Ha comprato casa (per la gioia di mamma Laura) nei pressi di Varese, ma solo per essere vicino a Malpensa, l’aeroporto internazionale di Milano da dove partire in Francia, Portogallo, Spagna, Grecia e, ultimamente, anche nei Balcani. “Ma almeno una volta al mese sono a Mesagne”, ci tiene a sottolineare. Lorenzo Russano (nella foto), 25 anni, ci tiene anche a dire che quando torna a casa trovo sempre qualcosa di nuovo: “Vedo con piacere che la nostra Mesagne sta crescendo”. Intanto è cresciuto lui: Tanto. Nonostante la sua giovane età.
Partito dall’istituto Giorgi di Brindisi: “La preside Sardelli fu fondamentale per la nostra scuola” dice, diplomatosi in Elettronica e Automazione con il massimo dei voti nel luglio 2016, ha fatto tutta la trafila. Che significa: ha fatto la gavetta. E tanti sacrifici. Garanzia Giovani (150 euro al mese), poi la prima importante esperienza con una azienda di Brindisi che lo mandò da subito sugli impianti di disinfezione delle acque per abbattere, là dove necessario, la carica batterica. Si trovò subito ad avere rapporti con aziende (soprattutto farmaceutiche) ed Enti Locali. Prime esperienze a Taranto, a Martina Franca per la precisione, per un lavoro con l’acquedotto pugliese. Poi in giro: da Novi Ligure, in Inghilterra, la formazione di due mesi in Canada, a London. Oggi, nonostante la giovane età, è considerato dalla società canadese con cui lavora, “soggetto ad alto sviluppo”. E’ il tecnico più giovane di tutto il mondo a gestire una intera squadra di operatori e tecnici. Per Lorenzo la sua società ha programmato la più alta responsabilità in tutta Europa.
Figlio unico, i suoi genitori se lo coccolano. Da lontano. Purtroppo. Quella di Lorenzo è la storia di tanti nostri ragazzi che, spinti dalla voglia di emergere, si sono imposti a costo di gradi sacrifici in tutto il mondo. Un esempio da seguire dai nostri giovani. Lorenzo a soli 25 anni ha già comprato casa (per la gioia di mamma Laura). Ma la sua prima casa è sempre qui, a Mesagne.