Il Santuario di Mater Domini a Mesagne si erge maestoso, testimone di secoli di storia e devozione. Intitolato il 20 novembre 1993, sotto la benedizione di Papa Giovanni Paolo II, questo anniversario non è solo un momento di celebrazione per la comunità locale, ma un’occasione per riscoprire le radici profonde di un luogo sacro che affonda la sua storia nel XVI secolo.
La costruzione del santuario, avviata nel 1598 e completata nel 1740, è stata concepita per custodire un’immagine miracolosa della Vergine Maria col Bambino. La leggenda narra che, il 17 marzo 1598, una contadina assistette a un evento straordinario: l’immagine pareva sudare. Questo miracolo scatenò un fervente culto popolare, trasformando il santuario in un fulcro di fede. Progettato dagli architetti Evangelio e Michele Profilo, il santuario vanta uno stile rinascimentale con una cupola maiolicata, completata nel 1740, che svetta sul paesaggio mesagnese.
Nel corso dei secoli, il santuario ha conosciuto numerosi interventi di restauro, arricchendosi di stucchi e opere d’arte che ne hanno esaltato la bellezza. Nel 1783, maestri artigiani come Michele Garofalo hanno aggiunto dettagli decorativi che continuano a incantare i visitatori. L’interno, con la sua pianta a croce greca, ospita un altare barocco dove dimora l’icona mariana, ridipinta nel 1605 dal maestro mesagnese Gian Pietro Zullo, simbolo di un legame indissolubile tra la comunità e la sua patrona.
La dedicazione ufficiale del santuario a Maria SS. Mater Domini, avvenuta nel 1993, è stata un evento memorabile, presieduto dall’arcivescovo Settimio Todisco e dal parroco Don Pietro De Punzio, alla presenza di una folla di devoti. La benedizione papale ha sottolineato l’importanza di questo luogo, che rappresenta non solo un punto di riferimento spirituale, ma anche un centro culturale vibrante.
All’interno del santuario si possono ammirare opere d’arte significative, tra cui tele e statue che raccontano la storia della devozione mariana. Tra queste, l’icona bizantina della Madonna col Bambino continua a essere oggetto di venerazione, attrazione e ispirazione per i fedeli.
Il Santuario di Mater Domini non è solo un luogo di culto, ma un simbolo di unità e identità per Mesagne. La sua storia, costellata di eventi straordinari e di una profonda devozione, continua a vivere attraverso celebrazioni e tradizioni che uniscono la comunità. Con l’anniversario della sua intitolazione, i fedeli sono invitati a rinnovare il loro legame con la Madonna, riconoscendola non solo come una guida, ma anche come una madre affettuosa per tutti.