Il tribunale di Brindisi oggi 9 marzo ha assolto Alessandro Coccioli e Mauro Vizzino per non aver commesso il fatto. Entrambi erano stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Brindisi Tea Verderosa con l’accusa di peculato in continuazione commesso da incaricati di pubblico servizio come dipendenti del Centro unico prenotazione (Cup) della Asl di Brindisi. Secondo l’accusa formulata dal pm Milto Stefano De Nozza, i due dipendenti della ditta Svimservice che gestiva all’epoca dei fatti il servizio di prenotazioni, facendo risultare non eseguite alcune prestazioni che lo erano invece state, tramite uno storno inserito nel sistema informatico, avrebbero attivato procedure di «falsa» restituzione ai pazienti di diversi importi che variano dai 4 ai 70 euro, appropriandosi così di una somma complessiva pari a 1192 euro. I fatti contestati si riferiscono a un periodo compreso tra il 2009 al 2012.