“Il prezzo del grano, aumentato di ben 19 volte, si riversa sul costo del pane e della pasta”. Lo conferma la Coldiretti Puglia preoccupata per la ricaduta sulle famiglie. Si teme che il prezzo medio del pane in Puglia vada da 3,50 euro al Kg a punte fino a 6 euro. “In realtà – sostiene dal Coldiretti – i prezzi al consumo del pane non sono mai calati negli ultimi anni nonostante la forte variabilità delle quotazioni del grano, per lungo tempo al di sotto dei costi di produzione, influenzate direttamente dalle quotazioni internazionali a differenza del pane che evidenzia una estrema variabilità dei prezzi in tutta la regione. A pesare sul prezzo finale del pane per oltre il 90% sono fattori come l’energia, l’affitto degli immobili ed il costo del lavoro piuttosto che la materia prima agricola. Con il grano sottopagato agli agricoltori negli ultimi quattro anni è aumentata la dipendenza dall’estero che ha raggiunto addirittura il 64% del fabbisogno, sul quale ora pesa il calo delle produzioni in Russia e Ucraina per effetto della guerra”. Conclude la Coldiretti: “E a preoccupare sono le prossime semine con i costi raddoppiati per gli agricoltori, costretti ad affrontare rincari fino al 115% per il gasolio necessario per le attività che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione ma ad aumentare sono pure i costi per l’acquisto dei fertilizzanti delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio per i quali si stanno verificando preoccupanti ritardi nelle consegne”.