27 Maggio 2022
scritto da Redazione
Si parte! Un altro passo nella battaglia contro il tumore al seno. Dal 1° giugno sarà operativa l’esenzione D-99 per test BRCA e sorveglianza. Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati (nella foto).
“Un altro passo nella battaglia contro il tumore al seno. Dal 1° giugno prossimo sarà operativo nel sistema informativo sanitario della nostra regione il codice di esenzione D-99 per la consulenza onco-genetica sui test genetici BRCA1, BRCA2 e la sorveglianza clinico strumentale in cittadini sani ma con predisposizione genetica ad ammalarsi. Il processo di adeguamento informatico era essenziale per avviare l’ambizioso programma, contenuto nella mia proposta di legge approvata nei mesi scorsi dal Consiglio regionale ed entrata in vigore il 1° febbraio 2022.
Di quella legge innovativa ora restano da applicare le norme rigorosissime sull’estensione dello screening a tutte le donne pugliesi dai 40 ai 74 anni d’età, pena la decadenza dei DG delle ASL. Ma su questo è già convocata una seduta della Commissione per lunedì prossimo, così da verificare lo stato d’attuazione.
Abbiamo faticato ma ce la stiamo facendo e perciò sono molto contento.
Ringrazio ovviamente sempre i miei consulenti scientifici nella predisposizione della proposta di legge, che nel caso specifico sono stati il Direttore scientifico e tutto il personale medico dell’IRCCS Giovanni Paolo II di Bari, e il Direttore del Laboratorio di genomica dell’ospedale Di Venere di Bari.
Ringrazio per questo ulteriore passo i dirigenti regionali Mauro Nicastro, Benedetto Pacifico, Vito Carbone, Antonella Caroli, Concetta Ladalardo, e i tecnici di Innova Puglia”. Ora sono contento… il codice di esenzione D-99 è previsto per la consulenza onco-genetica, per i test genetici BRCA1, BRCA2 e per la sorveglianza clinico strumentale in cittadini sani ma con predisposizione genetica ad ammalarsi.
“Un altro passo nella battaglia contro il tumore al seno. Dal 1° giugno prossimo sarà operativo nel sistema informativo sanitario della nostra regione il codice di esenzione D-99 per la consulenza onco-genetica sui test genetici BRCA1, BRCA2 e la sorveglianza clinico strumentale in cittadini sani ma con predisposizione genetica ad ammalarsi. Il processo di adeguamento informatico era essenziale per avviare l’ambizioso programma, contenuto nella mia proposta di legge approvata nei mesi scorsi dal Consiglio regionale ed entrata in vigore il 1° febbraio 2022.
Di quella legge innovativa ora restano da applicare le norme rigorosissime sull’estensione dello screening a tutte le donne pugliesi dai 40 ai 74 anni d’età, pena la decadenza dei DG delle ASL. Ma su questo è già convocata una seduta della Commissione per lunedì prossimo, così da verificare lo stato d’attuazione.
Abbiamo faticato ma ce la stiamo facendo e perciò sono molto contento.
Ringrazio ovviamente sempre i miei consulenti scientifici nella predisposizione della proposta di legge, che nel caso specifico sono stati il Direttore scientifico e tutto il personale medico dell’IRCCS Giovanni Paolo II di Bari, e il Direttore del Laboratorio di genomica dell’ospedale Di Venere di Bari.
Ringrazio per questo ulteriore passo i dirigenti regionali Mauro Nicastro, Benedetto Pacifico, Vito Carbone, Antonella Caroli, Concetta Ladalardo, e i tecnici di Innova Puglia”. Ora sono contento… il codice di esenzione D-99 è previsto per la consulenza onco-genetica, per i test genetici BRCA1, BRCA2 e per la sorveglianza clinico strumentale in cittadini sani ma con predisposizione genetica ad ammalarsi.