Hanno avuto un epilogo tragico le ricerche del giovane fasanese di 28 anni scomparso mercoledì pomeriggio dopo essere fuggito da un’ambulanza poco dopo essere giunto all’ospedale: il suo corpo è stato ritrovato nella tarda mattinata di venerdì accanto alla ferrovia Brindisi-Bari, a circa tre chilometri in linea d’aria dall’ospedale.
A segnalare la presenza del cadavere è stato il macchinista di un treno che percorreva quella tratta nelle campagne tra Restinco e contrada Montenegro: le ricerche, che procedevano in quella direzione partendo dal centro commerciale Le Colonne, non si erano ancora estese sino a quella zona.
Sarà il medico legale a stabilire le cause della morte, ma non è escluso che il giovane sia scivolato nel canale che costeggia la ferrovia venendo investito lateralmente dal treno. La dinamica del ritrovamento sembra far escludere un gesto volontario, anche perché per compierlo non sarebbe stato necessario percorrere tutti quei chilometri per raggiungere la ferrovia Brindisi-Bari. A duecento metri dall’ospedale ci
sono infatti i binari della piccola stazione sulla linea Brindisi-Taranto che è proprio nata accanto al Perrino e quella zona era stata tra le prime ad essere perlustrate in mattinata.
Secondo le poche informazioni emerse, il giovane fasanese abitava a Ostuni e da qualche giorno era ricoverato per in una struttura di San Pancrazio Salentino. Da qui mercoledì pomeriggio era stato trasportato all’ospedale di Brindisi dove però era fuggito prima dell’ingresso.
In mattinata decine di uomini e donne avevano partecipato alle ricerche: oltre ai vigili del fuoco che avevano lavorato anche per tutta la notte, la protezione civile comunale e la Croce Rossa. Un drone era stato fatto volare a cinquanta metri d’altezza per visionare una parte più ampia di territorio ed erano stati messi in campo anche i cani molecolari.
Tutto purtroppo è stato inutile. La madre del ragazzo, che era giunta poco prima nella centrale allestita nel piazzale del Centro commerciale, alla notizia del ritrovamento ha accusato un malore ed è stata soccorsa dai sanitari.
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