Domani si andrà, finalmente, in vacanza? Macchè. Per Roberto Baglivo parlare di vacanza è come dire un’eresia. “Solo uno-due giorni di riposo e poi torniamo a lavorare nella palestra di vi Marconi”. E non accetterà ritardi o giustificazioni.
Se a Roma al Foro Italico questi giorni di parla solo il dialetto mesagnese è merito di questo signore. Mesagne è sulla bocca di tutti. Sono centinaia gli atleti provenienti dalla Lombardia, Piemonte, Sicilia, ecc. E con loro tantissimi genitori, amici e parenti che hanno approfittato Gran Prix Olympic Dream Park per andare a visitare la Città Eterna. Tutti, sottolineo tutti, sanno bene di Mesagne e dove si trova in Puglia.
Stand, punti ristoro, campi bellissimi con maxi schermi coperti, anche se contro la calura di questi giorni c’è poco da fare. Un’organizzazione perfetta, centinaia di addetti ai lavori, di tecnici, di arbitri, di ufficiali di campo. E anche qui c’è lo zampino di un altro mesagnese Marcello Pezzolla presidente del Taekwondo del Lazio.
Non poteva naturalmente mancare l’attuale coach della nazionale Carlo Molfetta, accompagnato da mamma e papà.
Ci si sposta da un campo all’all’altro per seguire le prove dei ragazzi pugliesi. Ci conoscono e li conosciamo. Roberto e il figlio Steven sono impegnatissimi. Sull’altro tatami è impegnata una ragazza pugliese guidata dalla panchina da Concetta Di Lauro, sempre mesagnese (tanto per non cambiare), accompagnata dal marito Alfonso Valentini. Con la selezionatrice della squadra femminile pugliese abbiamo realizzato una intervista pubblicata in altra parte del giornale.
Incontriamo l’ex vice sindaco Vincenzo Montanaro, i fratelli Frassica, l’ing. Rosa Bianca Morleo in versione sportiva, l’ex assessore Antonella Catanzaro, il collaboratore del Sindaco Paride Santoro. Impossibile menzionarli tutti. Dicono di essere calmi. Che comunque vada è solo sport. Invece quando i loro figlioli sono sul tatami si trasformano “Dai cucciola di papà”, “Forza amore mio”, “Attacca, sei più forte”. Passione, entusiasmo. Qualche lacrima. Ecco perchè lo sport è palestra di vita. Li abbiamo ripresi. Non possono negare. A domani per le finali